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Il villino Boncompagni Ludovisi, progettato nel 1901 da Giovanni Battista Giovenale (1849-1934), è un particolare esempio di architettura eclettica, espressione del gusto definito 'barocchetto romano' di inizio Novecento a cui si mescolano elementi Liberty. Edificato su incarico del principe Luigi Boncompagni Ludovisi, divenne dimora di un ramo della famiglia nobiliare. Nel 1995 divenne Museo Boncompagni Ludovisi per le arti decorative, il costume e la moda dei secoli XIX e XX, per dare compiuta attuazione alle volontà testamentarie della principessa Alice Blanceflor de Bildt e porre in rilievo l'arte decorativa dal 1900 al 1950. Il museo espone in maniera permanente gli arredi originali (poltrone, sedie, consolle di gusto rocaille, secretaire, vasi e suppellettili) e, a rotazione, le raccolte di oggetti d'arte decorativa, abiti e accessori di moda donati o acquistati al Museo.